C'erano una volta,
le notti Nevose..
(e le mitiche "scorribande")
Il rapporto tra uomo e natura è una di quelle cose che ancora oggi la scienza moderna non riesce a decifrare. Per l'appassionato di auto, questo rapporto si esprime al massimo quando arriva l'inverno, la neve scende tra le strade e le montagne e la magia ha inizio.
La magia di questa tensione emotiva rientra nelle esperienze non ordinarie, non quotidiane. Senza dubbio non ordinarie sono le sensazioni che ogni appassionato sente nelle proprie vene nel momento in cui si trova di fronte a una strada candidamente innevata. La neve si aspetta per 300 giorni all'anno. E quando arriva, quell'ancestrale e mai risolto rapporto uomo-natura si riaccende. Assieme alle auto, nascoste nei garage.

La magia di questa tensione emotiva rientra nelle esperienze non ordinarie, non quotidiane. Senza dubbio non ordinarie sono le sensazioni che ogni appassionato sente nelle proprie vene nel momento in cui si trova di fronte a una strada candidamente innevata. La neve si aspetta per 300 giorni all'anno. E quando arriva, quell'ancestrale e mai risolto rapporto uomo-natura si riaccende. Assieme alle auto, nascoste nei garage.
E allora si guardano le previsioni, si decide che tipo di gomme montare, se termiche o chiodate, si decide quale sarà il percorso da affrontare, ci si raduna, ci si confronta con i compagni di avventura. E via. Chi al volante, chi sul sedile del passeggero, di fronte solo la notte, non c'è destinazione, l'unica meta è la strada che si trasformerà in fine e non in mezzo. Il fine è la guida, il divertimento è la sfida.
Tra una curva e l'altra possono passare ore e ore di buio e bufera di neve, ma non esiste la stanchezza, c'è solo adrenalina e passione. Gli unici intervalli possono essere le luci di altri avventurieri della notte, o lampioni che indicano il passaggio in un borgo o la possibilità di bere qualcosa di caldo in compagnia, in un bar, ancora aperto in piena notte. E rendere quelle esperienze, storie..